Le spese per vestiario e accessori utilizzati da una fashion editor, quale influencer nel campo dell’immagine e della moda, sono deducibili nella misura del 50% ex art.54 del TUIR (e non integralmente, non potendosi provare l’uso esclusivo nell’esercizio della professione), alla luce della particolare attività svolta in cui il vestiario utilizzato è parte integrante del personaggio e dell’immagine che viene professionalmente spesa.
In particolare, l’acquisto di vestiario è una condizione strettamente legata all’attività svolta, rappresentandone il necessario presupposto, e, pertanto, inerente alla stessa.
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